Cosa porterò con me


                                                                                                                                      “Date pavimenti bassi, soffitti alti e pareti ampie”

Riprendendo queste parole di S. Papert, Mitchel Resnick suggerisce come l’insegnante dovrebbe orientare il processo di apprendimento.
Con le parole “pavimenti bassi e soffitti alti” si sottolinea l’importanza di dare agli alunni la possibilità di approcciarsi a materiali, argomenti e compiti nel rispetto dei loro tempi. L’insegnante dovrebbe permettere ai bambini di iniziare da progetti semplici, ma dare poi loro il tempo per migliorarli e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi e svolgere compiti più complessi.
L’espressione “dare pareti ampie” fa invece riferimento alla necessità di personalizzazione e individualizzazione dell’apprendimento. Numerosi studi e ricerche hanno dimostrato che gli alunni si differenziano per interessi, bisogni e stili di apprendimento. L’insegnante deve quindi progettare pareti sufficientemente ampie che permettano agli alunni di personalizzare il loro apprendimento.
Questa citazione sottolinea quindi l’importanza dell’attività di progettazione che ogni insegnante è chiamato a svolgere con cura e precisione, ponendo particolare attenzione alle caratteristiche specifiche di ogni alunno.  
Sono rimasta particolarmente colpita da queste semplici parole che racchiudono in sé un grande significato.
Applicati alla didattica scolastica questi suggerimenti si traducono nella creazione di un ampio spazio che permetta ad ogni alunno di agire, esplorare, crescere ed apprendere. Inoltre, per supportare correttamente i bambini nel loro processo di crescita e apprendimento, l’insegnante dovrebbe proporre e progettare attività e compiti sfidanti che suscitino curiosità, interesse e motivazione.
Lasciamoci quindi orientare e guidare da queste parole nella programmazione delle nostre attività da proporre nelle scuole durante il tirocinio.

Irene Ferrari


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